Alluce valgo: cos’è, perché insorge e altre interpretazioni

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Alluce valgo: cos’è, perché insorge e altre interpretazioni

Alluce valgo: cos’è, perché insorge e altre interpretazioni

L’alluce valgo rappresenta un problema molto, decisamente troppo, diffuso che coinvolge da sempre un gran numero di persone.

Sembra essere più frequente tra le donne, ma in realtà a soffrine sono anche molti uomini.

In questo articolo cercherò di spiegarti (senza finire troppo nello specifico- tecnico) cos’è l’alluce valgo, le ipotesi sulla sua insorgenza ed eventuali rimedi.

Cos’è l’alluce valgo.

alluce valgoL’alluce valgo è una deformazione del primo dito del piede, che appare deviato lateralmente verso le altre dita; di conseguenza si verifica la sporgenza del primo osso metatarsale che tende a gonfiarsi e arrossarsi assumendo il tipico aspetto tondo e cicciotto definito “cipolla”.

Questa “cipolla” soffre al contatto con la scarpa e per questo motivo provoca dolore e progressivo peggioramento. D’istinto, infatti, la persona sfugge al carico sull’alluce riducendo la spinta durante il passo che permette la normale funzione della camminata. In questo modo l’articolazione metatarso falangea si irrigidisce sempre di più, portando anche le strutture muscolo tendinee a ritrarsi e accorciarsi, con conseguente dolore e infiammazione in diverse zone del piede.

A cascata si susseguono una lunga serie di possibili conseguenze:

  • Alterazione dello schema di appoggio del piede, con sovraccarico sui metatarsi di secondo e terzo dito e comparsa di callosità dolorosa in loro corrispondenza.
  • Riduzione del carico sul piede interessato con progressivo irrigidimento di caviglia e perdita di sensibilità propriocettiva.
  • Deviazione delle altre dita
  • Appiattimento della volta plantare.
  • Interessamento del ginocchio in valgismo.
  • Perdita di elasticità in rotazione a livello di anca.
  • Dolore alla zona lombare della schiena

Da cosa è provocato l’alluce valgo e come affrontarlo

La varietà di cause e di ipotesi rispetto al problema dell’alluce valgo lo rendono da sempre un campo controverso.

A seconda della causa scatenante e che trovi più coerente nella tua condizione specifica possiamo intervenire in un modo o in un altro. Vediamo le varie possibilità:

  1. ALTERAZIONE DELLA MECCANICA DEL PIEDE.

alluce-tacchiL’alluce è investito dell’ingrato compito di provvedere all’ultima spinta del piede durante l’esecuzione del passo. L’utilizzo di scarpe inadatte per periodi molto lunghi, scarpe con la punta particolarmente stretta, che costringono le dita a convergere, o  scarpe con tacchi alti,  impediscono all’alluce di svolgere correttamente il suo lavoro. In questo modo le strutture muscolo legamentose perdono efficienza e indebolendosi portano ad alterare la funzionalità e successivamente anche la struttura, con la comparsa della deviazione.

 

  1. CADUTA DELL’ARCO PLANTARE (piede piatto)

E’ una situazione che insorge nei bambini ma può presentarsi, anche se difficilmente riconosciuta, anche in età adulta. I motivi sono svariati:  perdita di tonicità muscolare, lassità legamentosa, debolezza del muscolo tibiale posteriore.

  1. PSICOSOMATICHE (LEGATO AD UN CONFLITTO BIOLOGICO)

dubbio-dell-uomo-di-affari-la-quale-direzione-il-giusto-modo-di-successo-58520248In biologia la funzione dell’alluce è quella di dare la direzione al passo, quindi per estensione, alla propria vita. Nello specifico si riferisce ad un conflitto di svalutazione nel non riuscire a prendere una decisione riguardante una direzione. “Non riesco ad andare dove vorrei”. Evolutivamente l’alluce rappresenta il timone direzionale nel cammino.

Ricordo inoltre che ci troviamo nel piede, che coinvolge senso di sicurezza primaria legata alla sopravvivenza (cibo, casa, denaro), L’alluce è connesso all’ego, quindi una svalutazione nella capacità di provvedere alle esigenze di base può condurre a questo tipo di problema (vedi tutto ciò che riguarda il ROSSO)

  1. ALTRE PATOLOGIE (artriti, problematiche neurologiche) per le quali è necessaria una indagine dettagliata del caso
  2. EREDITARIETA’

Ora la domanda è: quale di queste circostanze rappresenta meglio la tua situazione?

Già adesso potresti avere alcune indicazioni su come comportarti rispetto al tuo povero alluce deviato e dolente.

Veniamo comunque alle ipotesi di trattamento.

A seconda della gravità o della causa del problema, le strategie di intervento variano dalla terapia conservativa (esercizi e ortesi adeguate) a quella chirurgica. In ogni caso è bene consultare uno specialista (fisioterapista, podologo, ortopedico) per intraprendere un percorso corretto.

  1. Esercizi conservativi per ridurre la rigidità articolare e la tensione muscolare; per ripristinare la tonicità della volta plantare; per stabilizzare il retropiede; per recuperare la propriocettività  (senso di posizione e movimento) dell’alluce;  per scaricare le strutture che hanno dovuto sobbarcarsi il lavoro duro (metatarsi delle altre dita, caviglia, ginocchio, anca…)
  2. Camminare tanto e spesso a piedi nudi. In casa ma anche su terreni morbidi come il bagnasciuga e i prati erbosi.
  3. Utilizzare scarpe adeguate e ridurre (soprattutto nella fase infiammatoria acuta) i tacchi alti.
  4. Utilizzare una suola adatta (vedi qui), che corregga la posizione del calcagno, che sostenga la volta plantare e che, se necessario, riduca il carico sulle teste metatarsali di secondo e terzo dito per riportarlo al primo.
  5. Riflettere sul conflitto di base legato alle decisioni personali e trovare una strategia che fornisca all’inconscio sicurezza e stabilità rispetto al proprio ruolo, funzione, posto, direzione. E’ possibile in questo caso farsi aiutare da un consulente specializzato nella relazione corpo-emozioni come la sottoscritta!
  6. Il colore ROSSO aiuta fortemente, in quanto la sua energia fornisce sicurezza nel contatto con il suolo e coraggio nelle decisioni.

Infine, se dopo aver provato tutto proprio non c’è più niente da fare, amico mio, armati di pazienza e buona volontà e prenota il tuo intervento chirurgico!

Ma se non sei a quel punto e ti ti ritrovi tra le caratteristiche elencate contattami! Potremo capirne di più sulla tua situazione ed elaborare una strategia di intervento 

Lucia

Lucia Primo
Lucia Primo
Sono una fisioterapista per il corpo e l'anima. Ti accompagno alla consapevolezza del tuo corpo attraverso l'ascolto la meditazione e il meraviglioso mondo del colore.

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