Nella rincorsa degli impegni quotidiani dimentichiamo troppo spesso di prestare cura e attenzione a quelle emozioni che intralciano il nostro progredire e realizzare ciò che vogliamo nella vita.
Proprio come è successo a me, quando mi sono svegliata in preda ad un senso di insoddisfazione profondo e sradicante.
Così mi sono chiesta che cos’è questa emozione che ogni tanto arriva con prepotenza dal nulla, al mattino, quando ti svegli.
Posso dirti come la percepisco io? Come un serpe strisciante che si insinua tra i pertugi del mio essere e va a disturbare la mia quiete con pensieri demotivanti e scoraggianti.
Angosciante, vero?
L’angoscia è proprio il termine che la definisce, perchè è così che stiamo quando siamo insoddisfatti, quando non sappiamo dove guardare, cosa fare, come farci aiutare e da chi.
L’insoddisfazione, in realtà, non è altro che un’emozione che si crea quando salgono dal profondo le verità che neghiamo a noi stessi perché ci fanno male. L’insoddisfazione nasce dal sapere che non stiamo esprimendo noi stessi con amore e per questo non riusciamo ad ottenere ciò che vogliamo dalla nostra vita. Abbiamo la sensazione di non amare affatto nè ciò che siamo e nè tantomeno ciò che abbiamo.
Quando ci prende questo senso di insoddisfazione non piacciamo nemmeno a noi stessi!
Come fare?
Prima di pensare a ciò che va fatto in questi casi vorrei dirvi ciò che secondo me NON va fatto, perché ci sono cascata così tante volte che ormai ho imparato la lezione.
Ecco, invece, cosa possiamo fare:
Per rispondere a queste domande ho creato il Minipercorso- 3 colori per ritrovare la direzione della tua vita che semplificherò per te in questi 3 semplici passaggi:
Rosso: la presenza nel corpo, per imparare a trasmutare attraverso di esso ogni momento di crisi necessaria del nostro incedere. Allenarsi a tornare al corpo quando la mente comincia a rimuginare ed entrare in loop è la strategia migliore per distaccarsi un momento, capire cosa sta succedendo ed imparare a esserci, senza fuggire, senza distrarsi, senza cercare fuori. Esserci, con se stessi e basta.
Giallo: la consapevolezza di sé e del proprio valore per ri-conoscere i nostri punti di forza, rinforzare la nostra autostima e riscoprire le nostre capacità nel cambiare ciò che possiamo cambiare: la postura del corpo e le sensazioni che esse possono rievocare sono uno strumento molto potente per ricordarci chi siamo. La camminata dei Re e delle Regine è formidabile in questo (la trovi dentro il minicorso)
Indaco: per riconoscere e visualizzare la direzione della nostra vita e perseguirla ogni giorno con dedizione e costanza. Dove andiamo se non sappiamo quale direzione vogliamo dare alla nostra vita e cosa possiamo fare per raggiungerla?
Puoi conoscere questi strumenti nel mio Minicorso- 3 colori per ritrova la direzione della tua vita iscrivendoti da qui.
E tu come affronti la tua insoddisfazione?
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Lucia